Il Codice dello Spettacolo è stato nei giorni scorsi alla Camera in via definitiva. Il provvedimento, in discussione da tre anni, regolamenta il vasto settore dello spettacolo dal vivo: musica, teatro, danza e circo, disciplinando aspetti che vanno dall'incremento delle risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo, all'estensione dell'ArtBonus a tutti i comparti del settore, alla stabilizzazione del Tax credit musica, a un contributo per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del centro Italia.
"Si tratta di una misura importante - dichiara la Portavoce del Forum del Terzo Settore, Claudia Fiaschi - che sancisce la ricchezza e la dinamicità di un settore strategico che, al pari di altri, gioca un ruolo rilevante nel favorire lo sviluppo territoriale del nostro Paese, l'inclusione sociale ed il benessere delle comunità".
"Il Forum del Terzo Settore - prosegue Fiaschi - ha sostenuto la definizione di questo atto, ed è un segnale importante che nel Consiglio Superiore dello Spettacolo, il nuovo organismo consultivo del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo che sostituisce la Consulta per lo spettacolo, sia prevista la partecipazione di un rappresentante del Terzo settore culturale. Ricordiamo che in Italia le organizzazioni che operano in questo ambito sono 54mila, con 65mila occupati e 2.815mila volontari, come fotografato dai dati dell'Istat."
"Trattandosi di una legge delega - conclude la Portavoce - metteremo tutto il nostro impegno in questi 12 mesi per seguire da vicino l'emanazione dei decreti attuativi e per portare il nostro contributo costruttivo".