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Primo Bando per l'assegnazione diretta di beni confiscati alla mafia a soggetti del Terzo settore

Pubblicato dall'Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC) si tratta di un'iniziativa inedita per l'assegnazione diretta di beni confiscati. Iscrizioni aperte fino al 31 ottobre 2020
Data: 02 Settembre 2020 Territorio Nazionale
  • Data: 02 Settembre 2020
  • Territorio Nazionale

L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha promosso un bando pubblico finalizzato all'individuazione di Enti e Associazioni del privato sociale cui assegnare, a titolo gratuito, immobili confiscati in via definitiva affinché siano destinati (ai sensi e per gli effetti dell'art. 48, comma 3, lett. c-bis del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159) a finalità sociali.

L'iniziativa si pone come obiettivo primario "la valorizzazione dei beni confiscati, finalizzata a permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del bene comune, attraverso l'incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del privato sociale e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito". 

Si tratta quindi di dare il via a una nuova modalità di assegnazione che vedrà protagonisti gli Enti e le Associazioni senza scopo di lucro, chiamati a elaborare progetti con finalità sociale, incentrati sui beni confiscati posti a bando, che saranno loro assegnati a titolo gratuito secondo modalità e criteri trasparenti e partecipativi.

Sono stati individuati oltre 1.000 Lotti, per un totale di 1.400 particelle. Mentre per l'elaborazione dei progetti sono state individuate cinque aree tematiche: sociale; salute e prevenzione; occupazione e ricerca; cultura; sicurezza e legalità.

Gli enti e le associazioni interessati potranno presentare ora progetti di funzionalizzazione e di recupero dei beni confiscati in relazione a cinque, che vanno dal sociale, alla ricerca e occupazione, dalla salute e la prevenzione alla cultura e alla sicurezza e legalità. 

Le domande di partecipazione potranno pervenire fino al 31 ottobre 2020.

Il testo del bando >> 

Per tutte le informazioni sul bando e la compilazione delle domande >>