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Dalla Regione azioni più incisive contro le discriminazioni. Approvate le nuove Linee Guida

Approvate le nuove Linee Guida regionali contro le discriminazioni
Data: 27 Novembre 2014 Emilia Romagna
  • Data: 27 Novembre 2014
  • Emilia Romagna
Si allarga a tutti i fattori di discriminazione (orientamento sessuale, religione, opinione politica, età, condizioni personali e sociali), e non solo prevalentemente a quelli legati all'immigrazione, l'attività del Centro regionale antidiscriminazione. Viene modificata la struttura stessa del Centro, con la creazione di "nodi" di coordinamento territoriale a livello provinciale. E c'è l'adesione a Ready, la Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Sono questi i contenuti principali delle Linee guida, approvate dalla giunta regionale, per la strutturazione e l'operatività della rete regionale contro le discriminazioni.

"I cinque anni d'attività del Centro - spiega l'assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi - hanno evidenziato innanzitutto come la casistica vada ampliandosi verso altri fattori di discriminazione.  Al tempo stesso abbiamo rilevato una sovrapposizione di fattori, le cosiddette 'discriminazioni multiple': da qui l'apertura a progetti incentrati su un allargamento dell'ambito di attività, e la necessità anche di intervenire sulla struttura e l'organizzazione del Centro, migliorando la gestione dei casi, il monitoraggio e la registrazione delle segnalazioni".

Per migliorare l'efficacia e l'efficienza del Centro, la Regione destinerà quest'anno 40mila euro alla prevenzione delle discriminazioni attraverso il sostegno alle numerose attività territoriali di educazione, informazione e sensibilizzazione.
La Regione inoltre è capofila del progetto STAR (Sportelli Territoriali Antidiscriminazioni in Rete): con i 126mila euro del Fondo europeo per l'integrazione, viene finanziata la sperimentazione di diversi assetti e funzioni dei punti che fanno parte della rete.
L'Emilia Romagna partecipa infine  - in qualità di partner - al progetto europeo "Roma-Matrix" sulle discriminazioni nei confronti di Rom e Sinti, e aderisce al progetto interregionale "Rafforzamento della rete per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni", all'interno dei Programmi Operativi Fse 2007/2013.

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