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Data: 29 Maggio 2019
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Emilia Romagna
Mondiali Antirazzisti si sdoppiano,diventano nomadi e dall'Emiliavanno a Riace. Dal 31maggio al 2 giugno lamanifestazione della Uisp contro tutte le discriminazioni torna nellatradizionale sede del parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia,vicino Modena, anticipando di un mese rispetto alla tradizione. Aluglio invece, dal 5 al 7, ci si sposta al sud Italia, nel paese diRiace, simbolo di un'accoglienza per la quale la Uisp continua abattersi. Saranno 50 le squadre di calcio, 20 quelle di pallavolo e 6di rugby, cui si aggiungono le 18 squadre del Torneo DiMondi. Questoil quadro emerso oggi, nella conferenza stampa di presentazionedell'edizione numero 23 dellamanifestazione, tenutasi aBologna nella sede della Uisp Emilia-Romagna.
"Ogniazione della Uisp - ha sottolineato nell'incontro VincenzoManco, presidente nazionaledell'Unione Italiana Sportpertutti - è sempre ancorata aiprincipi costituzionali. Questo sport sociale non lo agiamo solo perrealizzare le nostre finalità ma perché lo riteniamo giusto.Attraverso questi eventi affermiamo da che parte della storiavogliamo stare". Un'affermazione che con i Mondiali dura da 23anni. I Mondiali sono quindi un segnale e un elemento di coerenza chelanciano un messaggio chiaro per alimentaresentimenti umanitari verso unacultura dell'accoglienza, non solo nel rapporto verso lo stranieroma verso le persone. "La Uisp agisce per la coesionesociale, per promuovere unaforma di progresso per tutte le persone", ha specificato Manco.
Inquesta tradizione s'innesta il cambiodi format, per creare eventidiffusi inseriti nell'Almanacco Antirazzista: 27 iniziative damarzo a settembre in tutta Italia. "È giunto il momento - haaffermato Carlo Balestri, organizzatore dei Mondiali Antirazzisti -di dare risalto ad attività in altri luoghi e di rimettere in primopiano la parte sportiva, con grande attenzione all'attivitàdiurna". Ciò nonostante le squadre che scelgono di rimanere aBosco Albergati a campeggiare troveranno ciboe musica la sera, nel contestodella festa "ViverVerde", organizzata dall'associazione "LaCittà degli Alberi".
Lenovità non finiscono qua. Infatti nella giornata di sabato, iMondiali Antirazzisti si fermeranno per lasciare spazio al TorneoDiMondi, un torneoauto-organizzato e itinerantenato proprio dall'esperienza dei Mondiali e che ora ha una suaautonomia ed è giunto alla quarta edizione. "L'intento deltorneo è quello di lanciare un messaggio antirazzista,antisessista e antifascista condelle regole create dalle squadre per permettere la coesistenza dellacompetizione con il divertimento per tutti" ha dichiara ValentinaAiello, del coordinamento Torneo DiMondi. Un evento che si distingueanche per il "terzo tempo", il rituale mutuato dal rugby duranteil quale, alla conclusione della parte sportiva, si rimane tuttiassieme per mangiare e per conoscersi meglio.
IMondiali saranno seguiti in diretta da RadioCittà Fujiko, media partnerdell'evento, che curerà la programmazione musicale raccogliendotestimonianze e storie delle squadre. "Il feeling tra la radio e iMondiali è molto forte - ha sottolineato il direttore della radioAlessandro Canella- perché condividiamo la stessa attitudine gioiosa parlando peròdi temi seri".