640 cooperative, 135.000 soci, 47.000 occupati e 7,7 miliardi di fatturato: è questa la consistenza di Confcooperative Terre d'Emilia, la più grande realtà territoriale di Confcooperative, nata lunedì 20 febbraio al Forum Monzani di Modena, sancendo così l'integrazione tra le Confcooperative di Bologna, Modena e Reggio Emilia.
La nascita di Confcooperative Terre d'Emilia è stata preceduta, nell'ottobre scorso, dalla fusione dei tre centri di servizio alle imprese legati alle Confcooperative di Modena, Bologna e Reggio Emilia.
E' nato in questo modo "B.More-Servizi alle imprese", che si configura come il più importante centro servizi del sistema cooperativo italiano, con 300 imprese associate, 900 clienti, 140 dipendenti, 10 milioni di euro di fatturato, 3 sedi provinciali e 8 sedi territoriali.
"L'assemblea costituente del 20 febbraio - osservano Caramaschi, Piccinini e Ravaglia, presidenti, rispettivamente, delle Confcooperative di Reggio Emilia, Modena e Bologna - conclude così un processo di integrazione interprovinciale orientato al rafforzamento della dimensione di sindacato d'imprese della nostra organizzazione, alla sua capacità di investimento sulla promozione cooperativa e sullo sviluppo dei territori e, contemporaneamente, all'ulteriore crescita di servizi alle imprese che ne sostengano la crescita e vadano ad ampliare quelle opportunità di sviluppo che ricadono sulle comunità locali in termini di lavoro, coesione sociale, sicurezza ed equità nella distribuzione della ricchezza".