Strumenti Accessibilità

Skip to main content

34 organizzazioni regionali
11.083 organizzazioni di base
1.583.973 soci delle org. di base
51.279 lavoratori sociali

Parte la campagna Braccia Aperte. Dalla Regione l'impegno a dare spinta all'affido in modo concreto

Dopo il convegno regionale nella Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sabato 28 novembre in programma il flash mob "A braccia aperte", rinviato per rispetto delle vittime di Parigi
Data: 20 Novembre 2015 Emilia Romagna
  • Data: 20 Novembre 2015
  • Emilia Romagna

Dare spinta all'affido familiare, in modo concreto anche rivedendo le attuali normative regionali. E' questo l'obiettivo della Regione Emilia Romagna che in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ha dato il via alla campagna regionale "A braccia aperte", mirata a sensibilizzare e informare i cittadini sul tema dell'affido.

 "In Emilia Romagna abbiamo un numero di affidi familiari inferiore rispetto ad altre regioni, prevalgono gli affidi in comunità. - ha sottolineato la Vicepresidente e assessore al welfare Elisabetta Gualmini, in occasione del convegno di presentazione della campagna - Questo ci mette su un piano di diversità rispetto alla legge nazionale, che invece prevede di privilegiare in primis l'affido in famiglie, possibilmente con minori, in in secondo luogo a persone singole, e solo in terzo luogo alle strutture residenziali. Per questo vogliamo lavorare per rivedere le norme regionali e di armonizzarle con quelle nazionali e di altre regioni, ovviamente dopo esserci confrontati con i soggetti interessati. In questo modo e anche tramite altre iniziative vogliamo dare la spinta all'affido familiare, senza continuare a promuoverlo solo a parole".

I dati elaborati dall'Osservatorio regionale sull'infanzia e l'adolescenza ci dicono infatti che sono 3.372, su una popolazione di  712.298 minori residenti sul territorio regionale, i bambini e i ragazzi che nel 2014 si sono trovati, per condizioni diverse, a vivere al di fuori delle loro famiglie di origine.  Tra questi, 1.519 (l'82%), di cui 106 di origine straniera e non accompagnati, sono stati accolti da famiglie che si sono rese disponibili ad accoglierli a tempo pieno o parziale. Altri 1.853, di cui 362 minori stranieri non accompagnati, sono stati invece affidati a comunità.
Nel complesso il tasso d'affido registrato è di circa 2 bambini e ragazzi ogni 1.000 minori residenti.  Le province che accolgono il maggior numero di bambini sono Reggio Emilia (258), Modena (231) e Bologna (171). Mentre l'età dei ragazzi affidati a tempo pieno alle famiglie varia da zero (168) a 15 anni e più (377).

Dopo il lancio con il convegno in occasione della Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il prossimo appuntamento della campagna regionale di comunicazione e informazione è per sabato 28 novembre alle ore 10.30 in Piazza Santo Stefano a Bologna, con il flash mob "A braccia aperte", inizialmente programmato per sabato 14 e poi sospeso in segno di rispetto verso le vittime del tremendo massacro di Parigi e in segno di solidarietà per la Francia.

>> Maggiori approfondimenti e il resoconto del convegno sono disponibili sul sito della Regione