Orti didattici e sociali, incontri intergenerazionali per l'apprendimento delle attività digitali, laboratori incentrati sulla storia e la memoria regionale per rinforzare l'identità collettiva. Sono alcune delle attività del progetto "Ripartiamo da NOI", che Auser Emilia Romagna intende sviluppare nel 2022, per rilanciare la socialità intaccata dalla Pandemia.
Gli ultimi due anni, tra l'alternarsi di lockdown e restrizioni di vario tipo, hanno infatti inciso sulle condizioni di vita dei cittadini Emiliano-Romagnoli, soprattutto fra le fasce più deboli. In particolare modo, le chiusure hanno minato la dimensione sociale dei nostri territori. Con "Ripartire da NOI", Auser ER vuole quindi rilanciare le attività di quella promozione sociale che, nelle parole di Anna Salfi, co-presidente di Auser Emilia Romagna "è parte rilevante dello stesso modello partecipativo e sociale emiliano-romagnolo".
Nei fatti, il progetto intende favorire e promuovere la realizzazione di attività che incentivino il confronto e la collaborazione tra persone anziane e che realizzino scambi intergenerazionali tra giovani e anziani, favorendo l'inclusione anche di altri soggetti fragili come, ad esempio, le persone con disabilità.
Le attività che, sotto il coordinamento di Auser Emilia Romagna, saranno svolte nei territori della regione saranno in particolare:
- Orti didattici e sociali, per il ruolo positivo che possono avere il lavoro manuale e le attività svolte all'aria aperta nel superare gli effetti dei periodi di lockdown e che possono favorire lo scambio generazionale tra anziani e giovani;
- Incontri intergenerazionali, per l'apprendimento delle attività digitali finalizzati a favorire l'incontro e lo scambio di abilità tra più giovani e "diversamente" giovani o anche per collaborare nel disbrigo delle pratiche on-line come l'acquisizione del codice Spid o del Green Pass o imparare a riconoscere le fake-news;
- Attività inerenti la storia e la memoria nella regione come fonte di riferimento e di partecipazione collettiva. Una particolare attenzione sarà rivolta alla dimensione di genere attraverso la ricostruzione del contributo che le donne hanno dato allo sviluppo del welfare in Emilia-Romagna.
"Siamo consapevoli di quanto i legami di comunità abbiano bisogno di essere riattivati", evidenzia ancora Anna Salfi, sottolineando come "l'attività di cooperazione, di promozione sociale, di volontariato e di solidarietà che contraddistingue da sempre il nostro territorio e che è natura e scopo dell'Auser", abbia bisogno di ripartire, con progetti questo tipo.
Per informazioni: https://auseremiliaromagna.it