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"Svegliati Aemilia": Libera chiama a raccolta cittadini e associazioni perché assistano al grande processo per mafia
Il processo Aemilia è in corso in questi mesi a Reggio. E' possibile assistere alle udienze come singoli cittadini oppure organizzarsi per andare con il proprio circolo, associazione o cooperativa
Il Forum Terzo Settore Emilia Romagna raccoglie l'appello lanciato da "Libera. Nomi e numeri contro le mafie" per promuovere l'attenzione e il coinvolgimento della società civile nel processo Aemilia, in corso in questi mesi al Tribunale Reggio Emilia. Parliamo del più grande dibattimento di mafia nel nord Italia. Alla sbarra 150 imputati, gran parte dei quali accusati di avere fatto parte di una cosca di 'ndrangheta tutta emiliana legata a Nicolino Grande Aracri, considerato capo dell'omonimo clan di Cutro, in Calabria.
E proprio per sollecitare l'attenzione dell'intera società civile e sensibilizzare i cittadini al tema della legalità a partire dalle giovani generazioni, Libera in questi mesi si è attivata per promuovere un'ampia partecipazione da parte delle scuole, dando la possibilità a decine di classi di assistere al processo. Un coinvolgimento che sta dando importanti frutti, stimolando l'interesse di famiglie, insegnati e degli stessi media. Proprio per questo Libera ha scelto di fare ancora di più: invitando non solo i ragazzi, ma anche tutte le organizzazioni del terzo settore e i singoli cittadini ad assistere al processo.
"Nei processi per mafia nel sud Italia in genere tra il pubblico ci sono solo i familiari degli imputati - sottolinea il coordinatore regionale di Libera, Daniele Borghi - Per questo come Libera abbiamo scelto di costituirci parte civile in questo processo: perché vogliamo che la gente sappia, conosca il più possibile, che gli imputati non si sentano sostenuti dal pubblico, ma che questo incuta loro timore e rispetto. Per questo chiediamo a tutto il terzo settore, alle associazioni, i circoli, le cooperative, di darci una mano a riempire quella sala".