Una "Guida all'inserimento lavorativo di persone con disabilità" con l'obiettivo di sensibilizzare le imprese sulle opportunità offerte dalla convenzione ex art. 22 della legge regionale 17/2005, che consente alle aziende di assolvere agli obblighi di assunzione di lavoratori con disabilità affidando commesse alle cooperative sociali. È quel che hanno presentato nei giorni scorsi a Reggio Emilia il Consorzio Oscar Romero e il Consorzio Quarantacinque, i due consorzi di cooperative sociali del territorio (rispettivamente aderenti a Confcooperative Terre d'Emilia e Legacoop Emilia Ovest) che hanno così rilanciato i contenuti della pubblicazione presentata un anno fa dalle Federazioni regionali della cooperazione sociale nell'ambito di un evento in Regione con l'assessore allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla.
La Guida si propone di favorire l'incontro tra occupabilità e disabilità e diffondere la conoscenza dello strumento della convenzione ex art. 22 nell'ambito delle opportunità di lavoro per le persone con disabilità. La promozione dell'integrazione lavorativa delle persone disabili costituisce infatti uno dei principali ambiti di intervento della legge regionale, che si prefigge l'obiettivo di realizzare e mettere a disposizione un sistema di azioni e servizi per l'accompagnamento e il sostegno delle persone disabili all'inserimento nel lavoro, assicurando condizioni di permanenza e di stabilizzazione professionale.
Grazie all'impegno a forte vocazione sociale dei due Consorzi, nella provincia di Reggio Emilia sono già 92 le convenzioni attive, promosse da una decina di cooperative sociali, che coinvolgono 79 aziende del territorio e danno lavoro a circa 135 persone con disabilità differenti, per un valore economico annuo di oltre 3,3 milioni di euro.
"Il percorso che ha portato alla definizione della Guida - dichiara Gianni Ligabue, referente del Coordinamento cooperative di tipo B di Consorzio Quarantacinque - ha evidenziato quanto la convenzione sia già utilizzata sul territorio e del suo potenziale nell'ambito dell'occupazione di persone con disabilità, oltre al valore del rapporto fra Terzo settore e imprese. L'utilizzo della convenzione ex art. 22 offre risposte concrete a molte imprese che possono trovare la giusta combinazione di strumenti per l'ottemperanza in materia agli obblighi di legge".
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