Vivere insieme per darsi una mano e sostenersi reciprocamente. E' questa l'idea alla base del Progetto "Abitare Solidale", promosso in Toscana dal 2009, e ora in arrivo anche a Bologna grazie all'Auser e al Centro Servizi per il Volontariato. In particolare si cercherà di coinvolgere persone sole e bisognose che risiedono in case spaziose e che sono quindi in grado di ospitare altre persone che si trovano momentaneamente a non avere un domicilio e in difficoltà economiche. Il tutto attraverso un patto abitativo, che al contrario del classico contratto di affitto, non si basa su una relazione di tipo economico, ma su un rapporto di scambio e sostegno reciproco.
"Questo progetto non vuole essere solo una risposta all'emergenza abitativa - spiega il Direttore di Auser Bologna, Luigi Pasquali - ma è piuttosoto un lavoro di rigenerazione di relazioni solidali e di sviluppo di comunità. Si tratta di restituire alla gente fiducia sociale e interpersonale. La possibilità di riuscita sta nella creazione di una rete solidale forte attorno alle persone che intraprendono questo percorso. Una rete che favorisca il loro incontro, la loro reintegrazione ed emancipazione sociale". E proprio con l'obiettivo di far conoscere il progetto e coinvolgere intorno a questa idea un'ampia rete di organizzazioni del terzo settore, Auser e VolaBo organizzano un incontro di lancio e presentazione, aperto a tutte le organizzazioni di volontariato socie del CSV e a tutte le realtà interessate. L'appuntamento è in programma giovedì 7 aprile alle ore 18 presso la sede di Volabo, in via Scipione dal Ferro 4, a Bologna.