Si intitola "Non esistono cause perse" ed è il nuovo libroscritto a quattro mani dal presidente di Avvocato di strada Antonio Mumolo e dal giornalista di la Repubblica Giuseppe Baldessarro. La prefazione è del Cardinale e presidente della Conferenza Episcopale Italiana Matteo Maria Zuppi.
Il libro, pubblicato da Intra Edizioni, narra degli invisibili protagonisti della povertà contemporanea e della straordinaria missione di Avvocato di strada: un'associazione composta da oltre mille avvocati volontari che in vent'anni hanno tutelato gratuitamente i diritti fondamentali di decine di migliaia di persone senza dimora.
"La prima cosa che viene in mente quando si vede un 'barbone' dormire per strada è che si tratta di una causa persa. Lo pensiamo, anche se a volte non lo confessiamo nemmeno a noi stessi. Nel linguaggio comune e nell'immaginario collettivo la 'causa persa' indica un problema impossibile da risolvere o una persona che non si rialzerà. Nel linguaggio giuridico vuole anche dire lottare contro i mulini a vento ovvero proporre una causa quando si sa che la sentenza sarà molto probabilmente negativa. Per noi non esistono persone che non si possono aiutare e non esistono giudizi che non si possono affrontare, anche in situazioni molto complicate, perché c'è sempre la possibilità di ottenere sentenze innovative. Così come è sempre possibile provare a costruire un mondo migliore, più giusto. Per noi non esistono cause perse", dichiarano gli autori Antonio Mumolo e Giuseppe Baldessarro.
I due autori hanno rinunciato ai diritti d'autore sul libro in favore dell'associazione Avvocato di strada.