Anche quest'anno si terrà Strati della Cultura, l'evento nazionale che Arci organizza dal 2007 per confrontare le proprie proposte sulla "promozione culturale" con il mondo delle Istituzioni, della politica, della cultura. L'edizione 2020, che avrà luogo l'11 e il 12 dicembre, sarà completamente online e rappresenterà una possibilità di formazione e condivisione, per i soggetti del Terzo Settore e delle Istituzioni pubbliche e private, attraverso webinar e incontri di approfondimento con esperti.
L'appuntamento cade in un momento di forte crisi del settore culturale e creativo caratterizzato da una totale sfiducia e impossibilità di poter programmare e organizzare il futuro. Per questo Strati della Cultura vuole rappresentare uno strumento per riappropriarsi del futuro, per mettere in condivisione idee e strumenti per programmare e immaginare "The Day After Tomorrow".
Il mondo della cultura si trova infatti impegnato a sopravvivere a una tempesta che ha congelato tutte le attività delle Associazioni, delle Istituzioni e delle Imprese Culturali. Questa sospensione, è evidente, mette a rischio l'esistenza di migliaia di progetti e luoghi dedicati alla cultura, lascia a casa tantissimi lavoratori del comparto, rende il nostro Paese più povero e insicuro perché privato di quei presidi sociali e culturali indispensabili per continuare a prendersi cura delle nostre comunità, per tenere vivi luoghi di sperimentazione, di azione e di partecipazione attiva alla vita pubblica.
"Crediamo che mai come in questo momento sia necessario agire il presente per innescare quei processi di trasformazione che possano rendere abitabile il panorama sociale e culturale dei prossimi anni" sostengono gli organizzatori dell'evento presentando un programma ricco di incontri e approfondimenti sul periodo odierno, ma anche, come sempre, di momenti legati al cinema, alla musica e allo spettacolo dal vivo.
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