Torna la rassegna "Doc al Centro Doc" promossa da GVC e Comune di Bologna
Il 16 febbraio alle 17.30 in via Ca Selvatica a Bologna proiezione del documentario "A Mao e a Luva. Storia di un trafficante di libri". Ingresso gratuito
Riprendono gli incontri di Doc al Centro Doc, il ciclo di proiezioni organizzato in collaborazione tra Centro RiESco del Comune di Bologna e GVC Onlus.
Martedì 16 febbraio, alle ore 17,30 in via Ca' Selvatica 7 a Bologna, la rassegna prenderà il via con il documentario "A Mao e a Luva. Storia di un trafficante di libri", di Roberto Orazi, vincitore del premio di miglior produzione italiana del Terra di Tutti Film Festival 2012.
Il nord est del Brasile, Stato del Pernambuco, è una delle aree più povere e carenti della città di Recife, la favela Pina. Questo è lo scenario del film che racconta la storia di Ricardo Gomes Ferraz, 35 anni, meglio noto come KCal, che ha trasformato la sua casa, una palafitta sospesa sull'acqua, in una biblioteca per i bambini della sua comunità. Sacrificando le sue poche risorse, per oltre 15 anni ha comprato libri usati nei luoghi più disparati del centro città. La biblioteca diventa il punto di ritrovo di centinaia di bambini e adulti, un luogo dove sognare non è proibito, dove la fantasia viaggia in altri luoghi diversi dagli scenari della favela.
Ingresso gratuito.
Martedì 16 febbraio, alle ore 17,30 in via Ca' Selvatica 7 a Bologna, la rassegna prenderà il via con il documentario "A Mao e a Luva. Storia di un trafficante di libri", di Roberto Orazi, vincitore del premio di miglior produzione italiana del Terra di Tutti Film Festival 2012.
Il nord est del Brasile, Stato del Pernambuco, è una delle aree più povere e carenti della città di Recife, la favela Pina. Questo è lo scenario del film che racconta la storia di Ricardo Gomes Ferraz, 35 anni, meglio noto come KCal, che ha trasformato la sua casa, una palafitta sospesa sull'acqua, in una biblioteca per i bambini della sua comunità. Sacrificando le sue poche risorse, per oltre 15 anni ha comprato libri usati nei luoghi più disparati del centro città. La biblioteca diventa il punto di ritrovo di centinaia di bambini e adulti, un luogo dove sognare non è proibito, dove la fantasia viaggia in altri luoghi diversi dagli scenari della favela.
Ingresso gratuito.
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