Quasi 2 mila partecipanti, due sessioni plenarie, otto gruppi di lavoro e sei workshop. Ma anche 350 volontari, un centinaio di richiedenti asilo e una trentina di associazioni impegnate. E poi la visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi e l'intervento conclusivo del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. E' il primo bilancio della quinta Conferenza nazionale sulla disabilità svoltasi il 17 e il 18 settembre a Firenze. A chiudere la Conferenza l'intervento del ministro alle politiche sociali Giuliano Poletti, che ha ribadito la volontà di aumentare le risorse al fondo per la non autosufficienza, rassicurato sulla pronta stesura dei decreti attuativi della Legge sul Dopo di noi e sottolineato l'importanza di intervenire prontamente sul tema del lavoro, della scuola e della vita indipendente. Qualche dubbio e molta cautela arrivano tuttavia dal mondo del terzo settore, sia dal Portavoce del Forum Pietro Barbieri, che dalle Federazioni delle organizzazioni delle persone disabili, Fish e Fand, che non hanno mancato di sottolineare l'importanza di "passare dalle parole ai fatti", dando gambe al nuovo Programma d'azione biennale attraverso adeguate risorse, perché gli impegni presi in sede di Conferenza non restino lettera morta come avvenuto in passato.