"Migliordocumentario" e "Premio Speciale della Giuria - Fausto Taverniti". Dopo lapartecipazione al Matera Sport FilmFestival 2017, tenutosi dal 23 al 25 novembre, torna a Bologna con dueimportanti riconoscimenti il documentario"La prima volta", prodotto da Uisp Emilia Romagna, che racconta le storie di detenuti e operatori nelcarcere minorile del Pratello di Bologna.
L'opera, patrocinata da Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna, è un doppio esordio: alla regia per ilgiovane Roberto Cannavò e allaproduzione per la Uisp Emilia-Romagna,che da più di dieci anni opera nell'Istituto penale per minorenni del capoluogoemiliano-romagnolo.
"Èstata un'esperienza indimenticabile - ha dichiarato il regista Roberto Cannavò- poter entrare in un carcere per minori e raccontare le vicende di questiragazzi. Un percorso formativo edemozionante". Ad assegnare il premio GabrieleDi Stasio, Presidente Basilicata Cinema: "È bello poter premiare undocumentario sullo sport, considerato che la nostra organizzazione è partitaproprio da questa tipologia di racconto diversi anni fa".
Dopodiverse partecipazioni a festival del territorio regionale e due premi internazionali, ildocumentario "La prima volta" ottiene quindi un riconoscimento in Italia. "Nesiamo molto felici - ha commentato il produttore Vittorio Martone - dopo glisforzi che come associazione abbiamo sostenuto per dare vita a questo progetto.Un'esperienza che valorizza ilpatrimonio di storie che la Uisp Emilia-Romagna incrocia quotidianamente eche speriamo di portare avanti".
Riconoscimentosignificativo anche per il contesto. Il Matera Sport Film Festival è infattiuna tappa di avvicinamento verso Matera 2019Capitale Europea della Cultura. La pellicola ha concorso insieme ad altri 45 titoli, selezionati su oltre 900proposte giunte da 60 paesi. "Il Festival - ha dichiarato il direttoreMichele Di Gioia - punta sui giovani cercando di legare tradizione einnovazione. Il bilancio è positivo; c'è interesse sulla tematica e sulterritorio. Noi vogliamo raccontare lo sport sociale, che parla di storie veree che permette di far conoscere uomini e donne che quotidianamente lavorano perun riscatto sociale".
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