Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato il report relativo ai primi sei mesi di attività del progetto "Diamoci una mano": l'iniziativa promossa dal Ministero assieme ad ANCI e Forum Terzo Settore Nazionale con l'obiettivo di consentire a chi beneficia di una misura di sostegno al reddito (cassintegrati, lavoratori in mobilità,...) di svolgere attività di volontariato, nell'ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni del terzo settore e da Comuni o Enti locali. Per finanziare questa attività il progetto ha visto l'attivazione di un Fondo di 5 milioni di euro per il 2014 e il 2015, che consente all'Inail di attivare la copertura assicurativa dei volontari coinvolti senza costi per le organizzazioni.
A sei mesi esatti dalla partenza, avvenuta il 1° febbraio 2015, sono stati registrati attraverso il portale dedicato (www.cliclavoro.gov.it/Progetti/Diamoci-una-mano/) 119 progetti, distribuiti piuttosto omogeneamente sul territorio nazionale, riguardanti in particolare le aree dell'accoglienza, della cittadinanza attiva, dell'accompagnamento e dell'istruzione. A fronte del buon numero di progetti registrati, tuttavia, al 1° agosto risultano coinvolti solo 98 volontari in tutto il territorio nazionale, di cui 57 in Lombardia e i restanti 41 distribuiti nelle altre regioni, con numeri, immaginabilmente, molto esigui. Segno probabilmente della ancora scarsa diffusione del progetto e della necessità di attivare a livello locale azioni e percorsi di coinvolgimento.