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Servizio civile: la Corte Costituzionale dichiara illegittima l'esclusione degli stranieri

Ora i giovani stranieri regolarmente soggiornanti potranno partecipare ai bandi come i loro coetanei italiani. Barbieri: "La sentenza un segnale di civiltà doveroso"
Data: 29 Giugno 2015 Territorio Nazionale
  • Data: 29 Giugno 2015
  • Territorio Nazionale

Con una storica sentenza lo scorso 26 giugno la Corte Costituzionale ha messo la parola fine sulla annosa questione dell'esclusione dei giovani stranieri dal servizio civile.
I giudici della Corte hanno dichiarato infatti incostituzionale il decreto legislativo n.77 del 2002 che "prevede il requisito della cittadinanza italiana ai fini dell'ammissione allo svolgimento del servizio civile".

"Il concetto di 'difesa della Patria', nell'ambito del quale è stato tradizionalmente collocato l'istituto del servizio civile è profondamente cambiato - si sottolinea nella sentenza -  Tale dovere non si risolve soltanto in attività finalizzate a contrastare o prevenire un'aggressione esterna, ma può comprendere anche attività di impegno sociale non armato. L'esclusione dei cittadini stranieri, che risiedono regolarmente in Italia, dalle attività alle quali tali doveri si riconnettono appare di per sé irragionevole, in quanto impedisce loro di concorrere a realizzare progetti di utilità sociale e, di conseguenza, di sviluppare il valore del servizio a favore del bene comune".

Grazie a questa sentenza, dunque, i giovani stranieri con il permesso di soggiorno d'ora in poi potranno partecipare con le stesse modalità dei loro coetanei italiani ai bandi di Servizio civile emanati dal Governo.

"Questa sentenza è un segnale di civiltà doveroso che attendevamo da tempo e che restituisce giustizia a tutti quei giovani stranieri che esprimono il desiderio di offrire il loro impegno, in maniera civile, volontaria e responsabile, in progetti di servizio civile e di difesa non armata della patria. - ha sottolineato il Portavoce del Forum Nazionale, Pietro Barbieri - Auspichiamo adesso che anche la Riforma del Terzo Settore e del Servizio Civile universale, in esame al Senato, confermi e rafforzi questa scelta".