Garanzia giovani è attivo in Italia da nove mesi; un tempo ancora breve ma sufficiente per formulare un primo bilancio, che purtroppo, già di primo acchito, pare tutt'altro che positivo. Un dato su tutti: solo il 3 per cento dei giovani presi in carico dai servizi competenti ha sin qui ricevuto una qualche forma di risposta dal piano Garanzia Giovani in termini di lavoro o comunque di offerta formativa o di stage. E' quanto emerge dal report presentato alla Commissione europea da Michele Tiraboschi, Ordinario di Diritto del lavoro Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, per offrire alla Commissione una valutazione delle criticità esistenti e fornire alcune indicazioni su come il programma possa essere messo in funzionamento anche in Italia.
Diverse le cause del mal funzionamento del programma nel nostro Paese evidenziate: dagli errori e difetti storici nello sviluppo delle politiche attive del lavoro, alla difficile situazione economica internazionale e dell'Italia in particolare. Ma anche, scrive Tiraboschi, "malfunzionamenti dovuti evidenti errori decisionali e di gestione", che il report si propone di evidenziare e segnalare.