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"Rileghiamoci": il bando per i progetti di Welfare culturale rivolto al Terzo settore

300mila euro verranno assegnati dal Comune di Bologna ai progetti di welfare che promuovano l'inclusione sociale attraverso la cultura. Iscrizioni aperte entro il 21 settembre
Data: 10 Settembre 2020 Bologna
  • Data: 10 Settembre 2020
  • Bologna

Il Comune di Bologna - Dipartimento Cultura e promozione della città, ha promosso un avviso pubblico rivolto ai soggetti del Terzo settore, per assegnare 300mila euro a progetti di welfare culturale volti a contrastare le forme di marginalità sociale e promuovere l'inclusione. Il progetto si chiama "Rileghiamoci" ed è promosso nell'ambito dei finanziamenti europei PON Metro - Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 che supporta le iniziative di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile nelle aree urbane di 14 città sul territorio nazionale tra cui Bologna.

Il programma del bando è articolato in più fasi e coinvolge diverse tipologie di beneficiari, con ricadute concrete sia in ambito di contrasto alla povertà educativa, sia nel favorire percorsi occupazionali anche a sostegno e supporto delle realtà cittadine che operano per la promozione della lettura a fini educativi, inclusivi e di benessere sociale.

I primi destinatari diretti delle azioni sono giovani inoccupati che verranno formati dal soggetto vincitore al fine di partecipare alla realizzazione di percorsi educativi innovativi incentrati sulla lettura, sui linguaggi e le pratiche narrative, ideati per coinvolgere le fasce fragili della popolazione: comunità multietniche, bambini e ragazzi con Bisogni Educativi Speciali, anziani isolati, pazienti dei reparti ospedalieri,adolescenti e le loro famiglie, contribuendo così al processo di rigenerazione di aree e comunità connotate da fragilità demografica e socio-economica.

Nello specifico, la prima fase del percorso formativo deve preparare un pool di mediatori e mediatrici in grado di utilizzare linguaggi narrativi differenti - storie, immagini, fumetti, musica, serie tv, film, videogiochi, pubblicità - come strumenti per favorire il dialogo, la riflessione, l'approfondimento e la sensibilizzazione alle tematiche d'interesse. La seconda fase deve prevedere la realizzazione di percorsi educativi e di promozione della lettura innovativi, accessibili ed inclusivi. 

I percorsi educativi si concentreranno su diversi ambiti: 

- Educazione alle differenze - sfera dei diritti: un percorso per far crescere cittadini e cittadine nel rispetto delle differenze di genere, religiose, politiche, etniche e culturali;

- Corpi, abilità, malattie - sfera del corpo: un percorso che preveda il riconoscimento e l'inclusione di persone con BES/Bisogni Educativi Speciali, malattie, disabilità;

- Passati/presenti/futuri - sfera dello sviluppo sostenibile e conoscenza della complessità: un percorso che metta al centro il dialogo intergenerazionale, storie e culture differenti, la decolonizzazione dei saperi e il rispetto dell'ambiente.

- Storytelling e tecnologie - sfera dell'ibridazione: dai videogiochi alle tecniche più innovative del gaming, un percorso che coinvolga l'ecosistema mediatico-letterario e le possibili contaminazioni.

Il soggetto vincitore sarà chiamato a partecipare a momenti di confronto sulle azioni proposte con i territori e i soggetti coinvolti (quali, per esempio, le Biblioteche, i Servizi territoriali, i Quartieri, i luoghi cittadini della cura) in un'ottica di promozione e potenziamento di un welfare comunitario che, sempre di più, coinvolga cittadini, associazioni (formali e non) valorizzando l'intreccio e la complementarietà delle realtà esistenti e operanti in ambito di welfare culturale e benessere di comunità. 

Rileghiamoci si inserisce nell'ambito delle azioni del Patto per Lettura di Bologna, che da oltre un anno appoggia e favorisce la promozione della lettura e l'accesso alla conoscenza considerati fattori indispensabili per la costruzione di una società più libera, consapevole e attenta alle diversità, alla quale tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, le imprese e le istituzioni di Bologna possono contribuire.

Tutto il progetto si sviluppa su due annualità, coinvolgendo i giovani inoccupati individuati in attivià? di progettazione e gestione delle iniziative e prevedendo per loro una retribuzione.

Il bando e le modalità di partecipazione sono pubblicati sulla pagina del Comune di Bologna: www.comune.bologna.it/concorsigare/bandi/135:8024/47558